Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero
 
Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero
 

La Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero, nel Parco Nazionale del Pollino, è stata riconosciuto patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO nel 2017 e si estende nel comune di Rotonda (PZ). 

Una foresta vetusta è un ecosistema caratterizzato dalla presenza di alberi di età avanzata, che possono quindi trovarsi al termine del ciclo di vita. Le foreste vetuste rappresentano la massima espressione di naturalità nei nostri territori. Infatti, grazie all’assenza dell’azione dell’uomo, gli alberi riescono a compiere tutto il loro ciclo vitale fino alla morte, arrivando così a raggiungere l’età massima possibile a cui nei luoghi fertili sono associate dimensioni notevoli.
Una foresta vetusta è un sistema dinamico in cui le piante crescono, si riproducono e muoiono di “morte naturale”, competendo per le risorse, ma anche cooperando tra loro. In una foresta vetusta possono essere a stretto contatto numerose generazioni di alberi con differenze di età secolari in luoghi in cui moribondi alberi plurisecolari si trovano in prossimità delle giovani piantine.
Nel complesso la foresta vetusta appare con una struttura particolarmente articolata in cui alberi di varie dimensioni e piantine si mescolano nello spazio in modo apparentemente caotico. Analizzando però la storia dei vecchi alberi si scopre che nel corso dei secoli sono passati attraverso le 4 fasi che costituiscono il ciclo strutturale. La durata di un ciclo completo può variare in media tra i 300-500 anni.

La Faggeta di Cozzo Ferriero ha un’estensione di circa 70 ettari e si sviluppa su una superficie quasi pianeggiante a circa 1.700 m. In quest’area si trovano faggi monumentali che hanno superato i 400 anni, alberi di svariate dimensioni e fusti morti ancora in piedi e a terra - tipici delle faggete vetuste - che l’assenza per lungo tempo di attività antropiche ha preservato, dando luogo a una foresta complessa e ricca di biodiversità.