Castel del Monte possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l'armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal Nord dell'Europa, dal mondo Musulmano e dall'antichità classica.
È un capolavoro unico dell'architettura medievale, che riflette l'umanesimo del suo fondatore: Federico II di Svevia.
Con questa motivazione, nel 1996, il Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO riunito a Merida (Messico), ha inserito nella World Heritage List il castello, fatto realizzare da Federico II di Svevia intorno al 1240.
Il solo documento di epoca federiciana riguardante il monumento è un mandato del 29 gennaio 1240, con il quale il sovrano, da Gubbio, ordinava a Riccardo da Montefuscolo, Giustiziere di Capitanata, di acquistare calce, pietre e quant'altro fosse necessario "...pro castro quod apud Sanctam Mariam de Monte fieri volumus".
In tale documento era usato il termine latino actractum, suscettibile di varie interpretazioni: pavimento, livellamento del terreno, lastrico di copertura, fino ad un più generico significato di materiale edilizio.