Museo di biologia marina
 
 

Porto Cesareo, meta turistica dall’indiscussa bellezza naturale e paesaggistica, riesce ad attrarre nel suo territorio migliaia di visitatori, non solo per le caratteristiche ambientali, ma anche per la storia, la cultura e… la scienza!

 

Nel paese di Porto Cesareo, infatti, vi è un Museo di Biologia Marina che, grazie all’opera di tanti mani esperte, desta interesse e curiosità, in quanto non rappresenta una mera collezione di cocci antichi messi in vetrina, bensì consente di rivivere quanto accade nelle profondità del nostro mare: si possono ammirare diverse qualità di fauna, ma non mancano ricostruzioni di tratti costieri e fondali marini con le relative caratteristiche floristiche. Le stesse pareti del museo, affrescate in modo da riprodurre i tratti costieri popolati da colonie di Cosmerodius albus (il rarissimo airone bianco), creano l’illusione di trovarsi direttamente sulla costa. Per non parlare della riproduzione della Foca Monaca e della tartaruga Dermochelide cariacea.

 

Il Museo nasce nel 1966, quando il Professor Pietro Parenzan decise di donare all’Università di Lecce il resoconto di ben cinquant’anni di viaggi e studi della flora e della fauna dello Ionio, oltre al proprio archivio e alla biblioteca.

Sin da subito si decise di dare un taglio differente al museo che non doveva essere una mera esposizione di cimeli, bensì una ricostruzione “sensata” di un habitat sconosciuto ai più, per dare a tutti la possibilità di conoscere un’altra dimensione dei nostri mari, che vada oltre le passeggiata sull’arenile e la balneazione estiva.

 

Il museo raccoglie oltre 900 reperti ordinati e classificati, al fine di ottenere una dettagliata ricostruzione dell’ambiente circostante. Vi sono preziose conchiglie raccolte lungo il litorale salentino che si caratterizzano per lo stato di conservazione, in quanto si è deciso di non ripulirle o restaurarle mostrandole così come il mare ce le ha donate: ricoperte di parassiti, incrostazioni e alghe.

Nel percorso espositivo spiccano le sezioni dedicate ai mostri marini e alla flora acquatica.